Che cosa sono
Quando la neve che si è accumulata sui fianchi di una montagna si stacca dal piano di appoggio (terreno o altra neve più vecchia) e precipita a valle, siamo in presenza di una valanga. È un
fenomeno simile alle frane, ma da queste si differenzia perché si manifesta senza particolari segnali di preavviso, in pochi secondi, sviluppando un impressionante potere distruttivo. La potenza
di una valanga dipende principalmente dall’ampiezza della superficie instabile e dalla natura della neve; per una neve definita umida, la velocità di discesa può variare dai 50 ai 100 Km/ora,
mentre per una neve farinosa, cioè più leggera, la velocità può raggiungere anche i 200 Km/ora.
Che cosa fare se si viene coinvolti
In una valanga il comportamento deve essere innanzitutto finalizzato ad evitare di avventurarti in zone sconosciute e senza guida devi inoltre sapere che le valanghe tendono a verificarsi negli
stessi luoghi e negli stessi periodi e pertanto basta consultare una carta di rischio dei territori montani soggetti a tale eventualità e prestare attenzione ai bollettini di informazione sulle
valanghe diffusi dalla radio. Se decidi di fare una gita in montagna è preferibile spostarsi di mattina presto, scegliere i percorsi più alti, evitando il fondo valle e guardare sempre verso
l’alto in modo da controllare l’eventuale distaccarsi di una valanga. Se vieni travolto da una massa nevosa devi simulare i movimenti che faresti nuotando per restare a galla e cercare di tenere
la faccia libera dalla neve. Quando smetti il movimento sarà difficile orientarti e stabilire qual è l’alto è qual è il basso. In questo caso il consiglio che segue ti può sembrare un po’ strano,
ma capirai che non lo è: puoi aiutarti emettendo della saliva, dato che per la forza di gravità la saliva cadrà sempre verso il basso... Un’ultima informazione, altrettanto incredibile: sotto la
massa nevosa di una valanga si riesce a resistere più a lungo di quanto non si pensi, circa 3 ore ad un metro di profondità è circa 45 minuti a 3 metri.